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COSA SONO I SEMINARI REDEMPTORIS MATER

Di fronte alla realtà di interi paesi dalle profonde radici cristiane che, soprattutto in Europa, cominciano ad abbandonare la fede e la pratica religiosa, negli anni ’80, all’interno del carisma del Cammino Neocatecumenale, matura la consapevolezza di una nuova esperienza missionaria. Numerose famiglie si rendono disponibili e vengono inviate per dare un impulso alla “Nuova Evangelizzazione” di paesi dall’antica tradizione cristiana ma ormai secolarizzati.

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REDEMPTORIS MATER

Nasce però allo stesso tempo l’esigenza di accompagnare le famiglie in missione con presbiteri pronti a partire assieme a loro: per questo nel 1988 Giovanni Paolo II decide, benedicendo l’ispirazione dei fondatori del Cammino Neocatecumenale – Kiko, Carmen e p. Mario- di istituire a Roma un Seminario Missionario Diocesano per formare una nuova figura di presbitero: diocesano e missionario.

Seguendo l’impulso dato dal Santo Padre, negli anni successivi sorgono via via in tutto il mondo seminari “Redemptoris Mater” fino a giungere, nel 2020, al numero di 124 sparsi nei cinque continenti.

Questi seminari hanno in comune alcuni caratteri:

DIOCESANO

Il seminario è eretto dal Vescovo Ordinario e prepara presbiteri che faranno parte del clero locale. La preparazione è però missionaria ed internazionale, così da rispondere a quanto stabilito dal Concilio Vaticano II che, nel decreto per la formazione del clero “Presbyterorum Ordinis’’ al n°10 scrive: «Ricordino quindi i presbiteri che a essi incombe la sollecitudine di tutte le Chiese... E lì dove ciò sia reso necessario da motivi apostolici, si faciliti non solo una distribuzione funzionale dei presbiteri, ma anche l'attuazione di peculiari iniziative pastorali in favore di diversi gruppi sociali in certe regioni o nazioni o addirittura continenti. A questo scopo potrà essere utile la creazione di seminari internazionali (…), cui potranno essere ascritti o incardinati dei presbiteri per il bene di tutta la Chiesa, secondo norme da stabilirsi per ognuna di queste istituzioni, e rispettando sempre i diritti degli ordinari del luogo».

INTERNAZIONALE E MISSIONARIO

Questa apertura a tutte le chiese viene posta come punto fondante della preparazione al presbiterato. Il seminario ospita ragazzi di diverse nazionalità, allo scopo di creare un luogo dove si possa respirare il carattere Cattolico – Universale della Chiesa, dove la fratellanza in Cristo sia più forte di ogni forma di nazionalismo o di razzismo, preparando sacerdoti pronti ad andare ovunque la Chiesa li invii.

FORMAZIONE UMANA E SPIRITUALE

Altro elemento caratteristico è la formazione umana e alla fede che ha come fondamento la partecipazione di ogni seminarista al Cammino Neocatecumenale in comunità locali. Questo è di grande aiuto per la maturazione affettiva ed umana dei candidati al sacerdozio, che possono crescere anzi tutto come persone che si confrontano con fratelli e sorelle delle più disparate provenienze sociali ed età. Tutto ciò è ancora più valido se si considera che la prima chiamata non è tanto al sacerdozio o al matrimonio cristiano ma alla santità, e questa matura entrando nella comunione, nella preghiera, nell’obbedienza, nel profondo senso della propria vita. La comunità è il luogo dove si fa esperienza di una Chiesa che è Madre e che non ti lascia mai solo, che ti accompagna in ogni tappa della vita.

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